venerdì 24 febbraio 2017

Boom spettacolare

I tempi sono stati più lunghi di quel che pensassimo (d'altronde abbiamo fatto così anche con la prima figlia, ormai chi c'ammazza più).

Avevamo programmato qualche mese per l'operazione “cambio campervan” perché pensavamo che ci sarebbe voluto molto tempo per vendere il Solero.
E invece il nostro primo amore se n'è andato in 14 giorni, neanche il tempo di prepararsi psicologicamente. Ma sappiamo che è in buone mani.

A quel punto, noi Herbert l'avevamo già scelto.
O meglio, sapevamo cosa volevamo, da chi lo volevamo e come lo volevamo.

Quello blu. Foto: Outdoor Living
A novembre siamo stati a vederne uno – era molto bello, blu elettrico – a Caldaro sulla Strada del vino, versione italiana del nome del paese (e che vi fa anche intuire di cosa siamo tornati carichi).

Perché Caldaro ha anche un nome tedesco, Kaltern an der Weinstraße: d'altronde siamo in Alto Adige.

È qui che ha il negozio il venditore con cui siamo in contatto da qualche mese, che noleggia e vende Ford Nugget, e cioè Ford Transit Custom allestiti Westfalia.
Quello che cercavamo noi.

Così, appena venduto il nostro Solero arancione, abbiamo ufficialmente fatto partire l'ordine per il nuovo van.
Herbert – il venditore! – aderisce a una cooperativa di rivenditori tedeschi che acquista in blocco Ford Transit, ottenendo così grossi sconti dalla Ford sui mezzi, e li fa allestire a Westfalia anche in base alle personalizzazioni chieste dai clienti.

Perché in Germania?

Intanto, c'è da dire che i van – il termine tecnico è camper puri, ma sono chiamati anche campervan o furgoni camperizzati – in Italia sono poco diffusi.
La maggior parte dei camperisti hanno quelli che si chiamano camper mansardati, e cioè quello che sicuramente vi state immaginando voi.
Nel resto dell'Europa, e in Germania soprattutto, invece i van sono molto diffusi.
Quindi, primo motivo: in Germania se ne trovano più facilmente e con prezzi più convenienti.

Secondo, l'allestimento Westfalia su Ford è più recente dei classici Volkswagen, meno famoso e un po' più difficile da trovare.

Per questo ci siamo rivolti a Herbert di Outdoor Living, lassù in Alto Adige: praticamente è l'unico italiano (almeno per tutto il Nord Italia) che tratta questi mezzi.
È gentile, disponibile e preciso. Molto preciso. 
 
Soprattutto sui documenti e le pratiche per l'importazione del mezzo:

  1. Immatricolazione in Germania, libretto tedesco, pagamento Iva tedesca (che poi ti rimborsano)
  2. Pagamento Iva italiana tramite F24, e meno male che Herbert era sicuro di quel che faceva, perché all'Agenzia delle Entrate hanno dato tre risposte diverse alla nostra commercialista, che ancora si sta strappando i capelli dalla disperazione.
    Per carità, non parliamo della banca.
  3. Ci attendono il passaggio in dogana, e poi la Motorizzazione italiana per avere il libretto italiano.

Il problema è stato coi tempi di consegna.
Ci aveva stimato un paio di settimane tra l'ordine e la consegna a Caldaro. Ma poi la data è slittata in là.

Non è mica colpa di Herbert.
È che c'è stata questa cosa del boom spettacolare.
«Ciao Roberto,
il problema momentaneamente è che in Germania hanno un boom spettacolare di vendite camper e sono un po' in ritardo.
Ma per inizio marzo avete il mezzo.
Importante che prima chiariamo le carte.»
Raus! Corriamo a sistemare le carte!


Intanto ridiamo e giochiamo a inventarci gli hashtag per i prossimi viaggi:
#viaggidelSolero
#SoleroRed
#newSolero o #nuovoSolero
#RedisthenewOrange
#HerbertTrips

Ma soprattutto...
#BOOMSPETTACOLARE

E voi che hashtag votate?

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