#viaggidelSolero |
Ieri l'abbiamo svuotato e abbiamo riempito sei scatoloni. Sei.
Come è possibile che ci stesse roba da riempire sei scatoloni?
Posate, stoviglie, pentole, tovagliette e asciugamani, sacchi a pelo, coperte, pacchi di pannolini, ciabatte, impermeabili di tutte le taglie, ombrelli, saponi, mollette per stendere, la tenda della doccia, la vaschetta del bagnetto, kit farmacia, devo andare avanti?
In pratica è stato un piccolo trasloco.
Oggi è il giorno.
Stamattina ti ho salutato andando a prendere il treno. Le bimbe ti hanno salutato prima di andare all'asilo.
Te ne torni a casa in quelle terre dove avevamo promesso di portarti come primo viaggio, e invece alla fine non ci siamo mai andati.
Buon viaggio Solero, anzi tanti viaggi, con una nuova famiglia, con un altro bambino pronto a “nuove avventure”.
Clarotti canterebbe “Cammina cammina, quante strade colorate...” citando Daolio e i Nomadi.
È quello che auguriamo a te e alla tua nuova famiglia: cammina cammina, su tante strade colorate.
Lo so, lo so, stiamo parlando di un mezzo meccanico, echeccavolo.
È che io sono molto sentimentale, e il Solero è il simbolo di un pezzo della vita della nostra famiglia.
E forse c'è anche un po' di nostalgia per quando loro due erano piccole, piccolissime.
Intanto, però, è già ora di guardare avanti... e ci prepariamo al prossimo passo.
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