Stiamo notando molto interesse, online e offline, per il nostro campervan Ford Nugget Westfalia, arrivato in famiglia a metà marzo e subito battezzato Herbert.
In tanti sui social network ci hanno
chiesto informazioni, ma anche in paese, sotto casa, e anche quando
siamo in giro, ad ogni sosta qualcuno si avvicina e chiede: “posso
dare un'occhiata?”, “Ma è un camper?”, “Quanti posti?” e
“Ma c'è anche la cucina?”.
Avevo promesso una presentazione
ufficiale di com'è fatto, e quindi eccola, finalmente.
Vi racconto e vi faccio vedere com'è
fatto dentro, cosa ci si può fare, com'è in assetto da viaggio e
come diventa in versione notturna...
Com'è fatto Herbert
Con il tetto a soffietto aperto |
Intanto, è un campervan e rientra
nella categoria dei “camper puri”: in pratica è un furgone, il
cui interno è stato allestito come un vero camper in miniatura.
Per questo ha molte differenze da
quello che molti di noi immaginano quando pensano a un camper (ma per una spiegazione chiara e semplice delle differenze tra i vari tipi di camper vi rimando al post dedicato di In viaggio con Ermanno).
Il nostro attuale
camper è un Ford Transit, un furgone commerciale come tanti in
giro, ma nella versione allestita dalla Westfalia – la più famosa
delle case produttrici di interni per mezzi come questo – si chiama
Ford Nugget.
Quello che abbiamo avuto prima, per qualche anno, era invece un Volkswagen
T5, non allestito dalla Westfalia ma da una casa italiana che si
chiama Solaria. Ci siamo trovati bene ma abbiamo deciso di cambiare
per una serie di motivi familiari.
Posti viaggio e posti letto
Ora abbiamo un
posto viaggio in più.
Su Herbert si può viaggiare come su un'auto normale, ha 5 posti viaggio: due sedili davanti e una panca posteriore da tre posti.
Su Herbert si può viaggiare come su un'auto normale, ha 5 posti viaggio: due sedili davanti e una panca posteriore da tre posti.
Noi riusciamo ad
affiancare due seggiolini e avere un terzo posto per far viaggiare un
quinto passeggero.
Per dormire,
invece, i posti letto sono 4: la panca sotto si ribalta completamente
e forma un letto matrimoniale, di larghezza 135 cm, quasi come un letto
francese.
Il secondo letto
invece è sopra: il tetto a soffietto si solleva e il letto superiore
è largo 140 cm.
È anche molto comodo, perché sotto il materasso ha un sistema “a piastre”, che funziona in maniera simile a un materasso a molle di casa.
È anche molto comodo, perché sotto il materasso ha un sistema “a piastre”, che funziona in maniera simile a un materasso a molle di casa.
La cucina
Nella parte retro
del van, alle spalle della panca, c'è la cucina.
Ci si può arrivare dal davanti, tramite il corridoio lato portellone destro, e ci si può passare sia con il portellone aperto o quando il furgone è chiuso.
Ci si può arrivare dal davanti, tramite il corridoio lato portellone destro, e ci si può passare sia con il portellone aperto o quando il furgone è chiuso.
Oppure si può
accedere direttamente dal portellone posteriore, e ci si trova davanti un
mobile a L che funge da cucina: c'è un frigo a pozzetto, due fuochi
a gas, un lavello.
Da qui, tramite una scaletta, si sale al letto di sopra quando il tetto è aperto.
Da qui, tramite una scaletta, si sale al letto di sopra quando il tetto è aperto.
Dove si mangia?
Il tavolo sta
piegato a sinistra tra il sedile del guidatore e la panca posteriore,
e si monta velocemente.
I due sedili anteriori si girano e si ottiene
così lo spazio tavolo e poltrone.
Noi abbiamo anche
appena acquistato un tavolino pieghevole in plastica, decisamente
low-cost e che occupa poco spazio, facile da montare e smontare e da
usare in esterno.
L'abbiamo inaugurato la
sera di Pasqua, improvvisando una piccola veranda “riscaldata”
con la tenda del portellone posteriore.
Peccato non aver fatto una foto!
Peccato non aver fatto una foto!
Il bagno
C'è poi la
questione bagno.
Nei camper più grandi di solito c'è un bagno vero e proprio, addirittura con la
doccia.
Quando ero piccola,
nella roulotte dei miei genitori, il bagno mi sembrava una piccola
meraviglia dell'umanità.
Sul nostro vecchio
Solero avevamo in coda, invece della cucina che era un po' più
sacrificata, un bagno fisso: un water, un lavello piuttosto grande
basculante, che poteva richiudersi, e un doccino mobile con il piatto
doccia.
In tre anni non
abbiamo mai usato la doccia dentro il Solero, ma ne abbiamo fatte parecchie
fuori, mettendo una apposita tenda sul portellone, spostando il
doccino fuori e raccogliendo l'acqua in una vaschetta.
Anche per questo,
pensiamo di poter sopravvivere su Herbert senza una doccia interna:
il doccino per l'esterno ce l'abbiamo, la vaschetta e la tenda per il
portellone posteriore viaggiano sempre con noi.
Il water è un wc
portatile, ma fa comunque il suo egregio dovere,
e per le bambine è decisamente comodo. Durante il viaggio è stipato
in un armadietto posteriore, e viene estratto all'occasione e per la
notte.
Come lavello,
quello che abbiamo va bene per la cucina e per lavarsi.
Se possiamo, cerchiamo di scegliere aree sosta attrezzate anche con
un bagno pubblico, o piccoli campeggi, ma in mancanza di un appoggio
siamo comunque indipendenti.
Gli armadi e i vani ripostiglio
Allla prima vista, non sembravano tantissimi gli spazi dove riporre
le cose, invece con un paio di weekend abbiamo già iniziato a
razionalizzare gli spazi e ci stiamo accorgendo che ci sono più vani
contenitori di quel che sembrasse.
Intanto l'armadio principale è questo, in fondo a destra, sopra il
vano wc.
Ha anche delle mensoline per le cose più piccole, che cerchiamo di organizzare in buste chiudibili, il vano principale dove teniamo le cose un minimo organizzate tramite scatole, e ci starebbero anche vestiti appesi. Abbiamo fatto la prova con un completo giacca-camicia-pantalone e tutto ha viaggiato indenne :)
Ha anche delle mensoline per le cose più piccole, che cerchiamo di organizzare in buste chiudibili, il vano principale dove teniamo le cose un minimo organizzate tramite scatole, e ci starebbero anche vestiti appesi. Abbiamo fatto la prova con un completo giacca-camicia-pantalone e tutto ha viaggiato indenne :)
Nel mobile cucina c'è un cassetto, tre sportelli medi e uno piccolo.
Questo piccolo appoggio nasconde un altro vano in cui teniamo cavi della
corrente, attrezzi da campeggio, mantelle e ombrellini:
Tutto il necessario per la notte: dagli oscuranti per i vetri,
lenzuola, traverse anti-pipì (eh già!), sacchi a pelo, coperte
supplementari, cuscini e la tenda del portellone posteriore ci sta
sotto la panca delle bambine.
Infine, sotto il piano cucina c'è un ultimo, spazioso vano.
Questo però diventa parte del letto inferiore, una volta montato in assetto notte, quindi quello che mettiamo qui andrà spostato altrove: in genere spostiamo sotto il letto, negli spazi che si creano in versione notturna.
Questo però diventa parte del letto inferiore, una volta montato in assetto notte, quindi quello che mettiamo qui andrà spostato altrove: in genere spostiamo sotto il letto, negli spazi che si creano in versione notturna.
Gli ingombri
Herbert è la nostra seconda auto di famiglia: questa è la scelta
principale per cui abbiamo scelto un mezzo così piccolo rispetto a
un camper più spazioso e probabilmente molto più comodo.
Altezza: 2,05 metri. Attenzione soprattutto ai parcheggi coperti, o a
quelli con ingresso con la sbarra.
È largo 2 metri e lungo poco meno di 5: in pratica, le sue
dimensioni sono simili a quelle di un Suv, occupa lo stesso spazio
nei parcheggi, ma ha il vantaggio di portarsi in giro la casa.
Dove lo abbiamo comprato?
Abbiamo cercato a lungo un mezzo così, e alla fine ci siamo rivolti
a un venditore altoatesino – Herbert Tinkhauser, proprietario di Outdoor Living, un
negozio di articoli per camping e outdoor a Caldaro sulla Strada del
vino, vicino a Bolzano, che da un paio di anni noleggia e allestisce
mezzi di questo tipo.
Roberto tra Herbert (il van) & Herbert (il venditore) |
Fa parte di una cooperativa di venditori tedeschi, e grazie al numero
interessante di mezzi che insieme riescono a vendere (in Germania
questi mezzi vanno forti!) riescono a comprare a prezzi molto buoni i
furgoni direttamente dalla Ford, e poi farli personalizzare, in molti
casi proprio in base all'esigenza del cliente, direttamente dalla
Westfalia.
Il furgone è nuovo, quindi non ha il problema tipico dei camper
usati che arrivano dalla Germania: la ruggine (lassù, in inverno,
usano mooolto sale sulle strade).
Con lui ci siamo trovati bene anche per la professionalità con cui
ci ha seguito in tutte le pratiche per l'importazione del mezzo dalla
Germania, la seconda immatricolazione in Italia, il passaggio per
avere il libretto e le targhe italiane.
E no, non è un caso se alla fine abbiamo battezzato il nostro campervan in suo onore!
E se avete altre curiosità....
non esitate a chiedercele!
Poter scegliere ogni volta la vista con cui svegliarsi... non ha prezzo! |
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