lunedì 11 novembre 2013

Lo sguardo di Giulia

È lo sguardo di chi si è messo dietro una macchina fotografica e ha provato a rappresentare il dramma della violenza contro le donne.

È lo sguardo di chi ha partecipato al concorso nazionale lanciato, appunto, da Gi.U.Li.A. (la rete nazionale delle giornaliste unite libere autonome) per denunciare, con l’immediatezza delle immagini, che le umiliazioni, gli schiaffi, i pugni o, peggio ancora, le coltellate, sono sempre sinonimo di sopraffazione, mai di affetto.


È lo sguardo, quindi, dei 44 fotografi, professionisti e non, tra cui una decina di ragazze e ragazzi under 18, che da tutta Italia hanno raccolto la sfida e partecipato al concorso “Chiamala violenza, non amore”.

125 le foto e 7 i video inviati, tra cui sono state selezionate alcune opere che saranno esposte dalle 17.30 di domani, martedì 12 novembre, al Chiostro dei Glicini della Società Umanitaria (via San Barnaba 48, Milano) fino a sabato 16 novembre.

Successivamente, la mostra verrà ospitata dalla Camera del Lavoro di Milano a ridosso del 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne e, quindi, sarà itinerante in altre città italiane: ne hanno già fatto richiesta Roma, Torino, Bolzano, Bologna, Lucca, Merano.

Maggiori info sul sito di Gi.U.Li.A.


Società Umanitaria
Ingressi via Daverio 7 oppure via San Barnaba 48, Milano
Tram 16, 12, 23, 27 - Bus 60, 73, 84, 94

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